SALA 14 - 'La Serenissima'
Sala espositiva che racconta i tempi in cui i patrizi veneziani venivano a trascorrere le loro vacanze presso le loro ville edificate ai bordi del Naviglio Brenta
Il Naviglio Brenta rivestì un importante ruolo come via di comunicazione tra la laguna di Venezia e il padovano e lungo le sue rive, tra il XVI e il XVIII secolo, furono costruite, su commissione delle famiglie patrizie veneziane, numerose ville, testimonianza della potenza aristocratica di quel periodo, principeschi luoghi di villeggiatura dove i nobili della Serenissima celebravano il rito dei cortei acquei, le cene sfarzose, le feste protratte fino all'alba.
A quell'epoca la Riviera poteva essere raggiunta soltanto spostandosi in barca e i nobili veneti navigavano sul fiume a bordo di un battello, il Burchiello, trainato dalle rive da uomini, buoi o cavalli, mentre le merci venivano trasportate da barche chiamate burci
"Le rive da una e dall'altra parte di questo fiume sono tutte piene di palagi e le deliziose habitazioni de' Nobili, e più opulenti cittadini, con Horti, Giardini, e ben popolati Villaggi, a segno tale, che chi naviga sopra di esso rassembra andare a diporto in mezzo ad una Città per il corso di 16 miglia che formano quasi un continuato Borgo, il quale unisce la Metropoli di quello Stato colla Città di Padova" (1697 Vincenzo Coronelli).
Grandi architetti quali Palladio, Scamozzi, Frigimelica crearono dimore estive per i nobili veneziani che trascorrevano il loro periodo di "villeggiatura" in terraferma, in una vera e propria arcadia di dame e cavalieri che giocavano, cantavano, vivevano amori e narravano novelle.
La "Villa Veneta" originò il fenomeno della "villeggiatura" che si presentò nel Veneto tra il XV secolo e il XVI secolo e perdurò per i due secoli successivi, fino alla caduta della gloriosa Repubblica di Venezia nel 1797. Fu a questo scopo che in questa regione furono costruite circa 2000 ville che ancor oggi testimoniano una secolare cultura architettonica.
A partire dal XVI sec. i canali e i fiumi comodamente raggiungibili da Venezia, furono costeggiati da sontuose residenze estive. Il Canal del Brenta che collegava, insieme ad altri corsi, Venezia con Padova era il canale alla moda, luogo di delizia e prolungamento ideale del Canal Grande di Venezia, dove fiorirono più di una settantina di lussuose ville.
"Gera in barca da Padoa, o sia Burchiello, / che va via per la Brenta ogni mattina" ed aggiunge poi: "Folta la compagnia de zente varia, / Tutti gera sentadi in ordinanza; / gh'era zente civil, zente ordenaria:/de caratteri vari una misianza". (Carlo Goldoni)
Nel corso dei secoli, Malcontenta ha vissuto molteplici cambiamenti.
Questa pagina vuol mostrare e raccontare quanto importante fosse diventato questo territorio (dall' Isola di San Giorgio in Alga, passando per Malcontenta, fino all'Osteria dei Sabbioni) tra il 1500 ed il tardo 1700.
Quasi 3 secoli segnati da ricche abitazioni private, da un via vai di nobili, letterati, pittori ed architetti, dove anche le arti pittoriche, la moda, i gioielli, le monete, gli accessori d'arredo sono preziosi testimoni.
Nel futuro Museo fisico saranno esposti, in questa sala, tra l'altro: tutte le incisioni del Costa raffiguranti questo tratto di territorio, la copia fedelissima del ritratto del Doge Francesco Foscari, la copia fedelissima dell'abito della Dama di Malcontenta, raffigurata in una sala interna di Villa Foscari, alcune riproduzioni di gioielli che le dame veneziane del rinascimento solevano portare, preziosa oggettistica dell'epoca e molto altro.
La storia di questo periodo è ben raccontata nella pagina Fb: www.facebook.com/StoriaMalcontenta
Gli spunti turistici ed altre notizie riguardanti la Malcontenta di oggi sono invece ben descritti nel sito: www.malcontenta-venezia-italia.it
Nel futuro Museo fisico saranno esposti, in questa sala, opere pittoriche dell'epoca veneziana dal 1500 al 1600 ed, inoltre, un vestito di una dama originale dell'epoca e riproduzioni fedeli di gioielli che portavano le nobildonne veneziane ai tempi della Serenissima.